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Separazione consensuale, i costi: tutte le strade percorribili

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Separazione consensuale: scopriamo come funziona, quali sono i costi e le tempistiche e quando è obbligatorio l’avvocato.

Quanto costa separarsi? Bella domanda, soprattutto se non si conoscono bene le leggi. Ad oggi, purtroppo, i matrimoni non durano più come un tempo, motivo per cui le rotture, specialmente quelle burrascose, sono all’ordine del giorno. Scopriamo la separazione consensuale, i costi, le tempistiche e quando è necessario l’avvocato.

Separazione consensuale: costi

La separazione consensuale, come suggerisce il nome, avviene quando i coniugi sono entrambi d’accordo sul da farsi. Generalmente, questa opzione è percorribile soltanto quando gli ex sono stati in grado di stabilire, senza alcun problema, l’importo del mantenimento, i diritti patrimoniali e l’affidamento dei figli. Pertanto, è una strada percorribile anche da coloro che hanno pargoli in comune. Rispetto alla giudiziale, la separazione consensuale ha tempi molto più rapidi. Questa può avvenire sia tramite avvocato che senza. In quest’ultimo caso, però, la coppia deve avere alcuni ‘requisiti‘. Sono ammessi a questa procedura, infatti, i coniugi che non hanno figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti e non necessitano di trasferimenti patrimoniali. In casi del genere, gli ex possono recarsi nel proprio Comune di residenza o in quello dove si sono sposati e pagare soltanto 16 euro, da versare direttamente all’ufficio di stato civile.

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In tutti gli altri casi, la separazione consensuale deve necessariamente avvenire in presenza di un avvocato. Sarà quest’ultimo a depositare la documentazione richiesta presso la Cancelleria del Tribunale in cui uno dei coniugi ha la residenza o il domicilio. In un secondo momento, il Presidente del Tribunale fisserà la data di udienza e i due ex dovranno essere presenti. Dopo circa 6 mesi dall’udienza, se non c’è stata conciliazione, si procede con il divorzio. In alternativa, è possibile optare per la negoziazione assistita, ovvero la separazione breve. Le tempistiche vanno da qualche giorno dopo il ricorso in Tribunale a 3/4 mesi. Anche in questo caso sono gli avvocati ad occuparsi del tutto.

Quanto costa una separazione consensuale? Il prezzo varia in base ai casi e alla scelta del professionista. Si parte da un minimo di 700 euro fino ad un massimo di 3000 euro.

Quanto costa una separazione giudiziale?

E’ bene sottolineare che i costi della separazione, consensuale o giudiziaria che sia, non sono mai fissi. Questo significa che non c’è un tariffario specifico, per cui il cliente può sempre provare a negoziare con il legale oppure proporre una forma dilazionata di pagamento. Inoltre, da non dimenticare il gratuito patrocinio, garantito a coloro che hanno un reddito basso.

Una separazione legale ha costi variabili, ma la giudiziale necessita di un maggiore esborso. Questo perché dipende dal numero di udienze, memorie e atti da presentare, nonché dagli incontri e dalla presenza o meno di prole. Generalmente, il costo di una separazione semplice è di circa 1500 euro. In casi particolari, però, può superare anche 3000 euro.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2022 18:10

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